Lara
1992 graduated at the " Brera's Academy of Art " in Milan, Italy. From 1993 teaching at the Institute of Art of Pozza di Fassa (TN), Italy. Living and working in Moena (TN), Italy. From 1991 taking part in several exhibitions and artistic events.
From 2004 she participates in some International
Symposium of sculpture with different materials such as wood, stone, snow, ice
both in Italy and abroad, getting a lot of approvals from the public, several
highlighting and prizes.
From 2012 she’s taking part in "PROLOGO" a Cultural Association
for the promotion of the Contemporary Arts of Gorizia, ITALY.
2021 she published a book with Laura Scalvenzi entitled
"RIVELAZIONI DI DONNE DI ARTE" publishing by Chance edizioni.
Besides Italy, she worked at the International art events,
exhibitions and sculpture symposiums in Sweden, Switzerland, Ecuador, Egypt, France, Spain, China,
Russia, Finland, Belgium, Germany, Romania and Japan
AWARDS:
2023: 1° Premio
Scuola alla 37°Ex
Tempore Internazionale di Scultura su
Legno città di Belluno - ITALY -
con l’opera “Lascia andare”.
2023: 2° premio Città di Belluno alla 37°Ex
Tempore Internazionale di Scultura su
Legno città di Belluno - ITALY -
con l’opera “Lascia andare”.
2019: 1°Premio XII° Simposio Internacional de Escultura en Alabastro con l’opera “Y el alma vibra”,
Albalate
de l’Arzobispo, Teruel – ESPAÑA-
2018: LAUREATE DIPLOMA in the International
Competition Exhibition of fine Art Projects in memory of the fallen in the
first world war 1914-1918. Con
l'opera "L'ORCONONDORMEMAISOTTOILLETTO";
The Ministry of science and higher education of
the russian federation, Federal State Budgetary educational institution of
higher education, Saint Petersburg
Stieglitz, State Accademy of fine Art and design. S.Petersburg -RUSSIA-
2018: 1°Premio Giuria International holzbildhauer Symposium con l'opera "Qui ed Ora" Frassilongo-Garait -Trento- ITALY
2017: 2° Premio Giuria XVI° Simposio Internazionale
di scultura su legno “Luci e ombre del legno” , Castel Tesino, TN - ITALY -
con l’opera “Oltre l'orizzonte”
2016: Prix du Public
al 6éme Symposium International de Scukpture Bois &
Pierre, LES MONUMENTALES MIRECOURTIENNES, Mirecourt – FRANCE -
con l'opera "Chrysalis"
2015: Prix des Artistes al 4éme Concours de sculptures sur paille et foin, Valloire Galibier – FRANCE - con l'opera "Magic Nature"
2015: 2° Prix
al 9ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese –SWITZERLAND - con l'opera "Roots"
2014: 1° Prix
al 8ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese –SWITZERLAND- con l'opera "Le Feu"
2014: 1° Premio
al 6° Simposio di scultura su legno Val di Cembra, Cembra, Trento - ITALY - con l'opera "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"
2013: Segnalazione
di merito della giuria al XII° Simposio
Internazionale di scultura su legno “Luci
e ombre del legno” Castel Tesino, Trento - ITALY - con l'opera "Quel pomeriggio della vita, ad aspettare che qualcosa voli..."
2012: 1° Premio Città di Belluno alla 27° Ex
Tempore Internazionale di Scultura su
Legno città di Belluno - ITALY -
con l’opera “Oltre il velo”.
2012: 1° Premio alla
1° edizione del Simposio Internazionale di Scultura su Legno in
occasione del centenario della nascita di Papa Luciani, Canale
d'Agordo, Belluno - ITALY - con l'opera "Alzando lo sguardo al cielo"
2012:
3° Prix
al 6ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese –SWITZERLAND- con l'opera "La Dea del vento"
2012: Segnalazione
di merito della giuria e 2° Premio del pubblico al XI° Simposio
Internazionale di scultura su legno “Luci
e ombre del legno” Castel Tesino, Trento - ITALY - con l'opera "A TE, fino a quando incontrerai qualcuno con gli occhi blu"
2011: 3° Prix al 5ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese -SWITZERLAND-
2010:
2° Prix
al 4ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese –SWITZERLAND- con l'opera "Mère Nature"
2010: Segnalazione
di merito della giuria e 1°Premio
del pubblico al IX° Simposio
Internazionale di scultura su legno “Luci
e ombre del legno”, Castel Tesino, Trento - ITALY - con l'opera "Ricucimi l'anima"
2009: 1° Prix
al 3ème Symposium International de sculture sur Bois “Montagn’Art” Thyon-Les Collons -
Cantone
Vallese -SWITZERLAND- con l'opera "La Reine de Thyon"
2009:
1°
Premio Giuria e 2°Premio
del pubblico al Simposio
Internazionale di scultura su legno
“Luci e ombre del legno” , Castel Tesino, Trento - ITALY - con l'opera "Nell'aria..libera"
2007: 1°
Premio per
l’opera più rappresentativa esposta alla
mostra “La Forza
dell’Insieme” , Tabia’ di Casa Jellici,
Tesero, Trento - ITALY -
2007: Segnalazione
di merito della giuria alla
22° ExTempore
Internazionale
di Scultura su Legno città di
Belluno - ITALY - con l’opera
“Sono Solo…Solo un Uomo”
2006: 1° Premio
Scuola alla 21°Ex
Tempore Internazionale di Scultura su
Legno città di Belluno - ITALY -
con l’opera “Il Mistero della Luna”.
presentazione
di Silvana Comelli:
L’armonia
degli opposti, i misteri non rivelati dell’universo femminile
si svelano agli
occhi di chi si sofferma a guardare le opere di Lara Steffe, artista
che
sceglie la scultura come arte più adeguata a dare voce al
suo pensiero.
Impossibile
non percepire la lievità con cui
le sue opere si collocano nello spazio
circostante. Impossibile non coglierne l’eleganza e l’armonia.
Giovani
donne sembrano danzare seguendo la direzione del vento, altre,
più composte,
rivolgono lo sguardo altrove, altre ancora, abbigliate come fate,
celano verità
nascoste.
Ognuna
di esse trasmette
un messaggio ed è così
che prende forma
tutto ciò che la parola
non dice.
TECNICAMENTE
La
scultrice ha percorso un cammino di studio e di pratica che
l’ha condotta ad
acquisire un linguaggio ed uno stile ben definiti.
Evidenti
sono l’impegno e l’esercizio costante e continuo
che hanno prodotto una
sensibile tendenza all’affinamento dei volumi, mentre
permane, sin dagli
esordi, l’attenzione per il particolare e
la finitura.
Osservando
i lavori compiuti emergono alcuni elementi chiave che diventano oramai
tratti
distintivi nonché significativi.
La
linea ondulata è prevalente e definisce
contorni sinuosi e profili ascensionali
che smaterializzano le masse e conferiscono armonia
all’insieme.
Il
gesto è ponderato nella distribuzione di parti rifinite e
levigate che si
alternano a parti sgrezzate, funzionali a riflettere la luce.
La
foglia d’oro conferisce preziosità ad alcuni
particolari, siano essi cavità o
corpi femminili. Talvolta, sottili dettagli decorativi hanno lo scopo
non tanto
di rendere simile al reale il soggetto, quanto di nobilitarlo.
La
scultura è qui intesa come creazione poiché i
limiti imposti dal blocco
originario, ancora intuibili nei lavori d’esordio, vengono
oramai annullati.
L’IMPLICITO
DELL’OPERA
E’
evidente l’intento narrativo che indaga nei segreti dei
sentimenti e racconta
di un universo femminile multi sfaccettato, monito a guardare oltre la
superficie delle persone.
Lara
si interroga su principi
universali, in
particolare è legata al tema della generazione e considera
l’essere umano un
tramite tra terra e cielo. Che cosa significhi questo è ben
esemplificato nelle
sue creazioni.
Opere
nelle quali gli opposti si armonizzano, i particolari si completano, i
volumi
dialogano con l’atmosfera.
Potremmo
già raggruppare alcune sculture in serie, infatti, ogni
lavoro sembra quasi
completare il precedente o aggiungervi qualcosa.
Ciò
accade anche quando noi ragioniamo: partiamo da un pensiero, lo
svolgiamo, lo
analizziamo nei suoi molteplici aspetti
e finiamo col trarne numerose deduzioni.
Così
l’universo femminile che prende forma nelle sculture si
configura come una
sorta di libro aperto, o meglio, di diario, sulle cui pagine sono
scritti degli
appunti.
Potremmo
affermare che ciascun lavoro è una metafora che ci aiuta a
cogliere somiglianze
inattese con il reale.
Ciascun
personaggio porta con sé un messaggio, a volte un monito. E
non è un caso se
l’artista pensa anche ad un titolo che non è
elemento secondario ma, al
contrario, contribuisce a completare il significato.
Esso
si configura come una sorta di strumento per dire altro, ovvero
l’implicito
dell’opera.
In
questo elemento, forse, si
esprime
l’ambivalenza della metafora, figura retorica per eccellenza
che a volte rivela
ma altre volte anche nasconde qualcosa che già conosciamo o
che ci è proprio.
Perché
queste figure sono innegabilmente attraenti e delicate ma sono anche
altrettanto forti e sicure. Indubbiamente coscienti del proprio valore.
Brevi
esempi confermano quanto detto. Osserviamo i simboli in La
luna e lei, il gesto e la postura in Io
pergamena degli stolti,
gli stati d’animo espressi in Nell’aria
libera o nel corpo rammendato di Ricucimi
l’anima.
...NON
SONO COSI’...
L’attività
dello scolpire è costante perché sentita come
necessaria per svolgere un
percorso centrato sui temi della generazione, del valore
dell’ essere umano e
del femminile: Nina, Liquido,
Madre, A mio
padre, Il mistero della luna, Keiko.................esprimono
tutto questo.
Generare
è, di per sé, un atto multiforme, è
facoltà femminile e maschile.Generare
richiede armonia.
L’equilibrio
cercato nelle opere è equilibrio degli opposti. Idealmente
non dovrebbe
esistere conflitto tra materia e spirito; in caso contrario spetterebbe
all’essere
umano conciliare le
due parti.
Essere
umano che, come sottolinea la scultrice, è medium tra il
basso e l’alto.
Essere
umano che ha un ruolo fondamentale: è tramite, collegamento
tra materia e spirito, tra terra e cielo.
Probabilmente
la percezione del persistente conflitto tra gli opposti, ha indotto
l’artista
ad indagare.
La
sua attenzione si concentra sul
femminile, una dimensione ricca di antinomie.
Ogni
donna è, al contempo, ciò che è e
ciò che gli altri vogliono vedere; sempre in
bilico tra essere ed apparire.
Forse
è questo il destino delle cose?
Essere
gheisha, o fata misteriosa, o danzatrice spensierata, comunque
affascinante
agli occhi degli altri ma,
nello stesso
tempo, non essere tale; essere ben diversa.
Comprendiamo
così il fare di Lara Steffe, la sua scultura meditata, a
tratti intima, nella
quale evidente è la volontà di renderci partecipi di una miriade di
emozioni e ricordi.
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